E-Begleitdokument ed E-Com completano i nostri piani di digitalizzazione

Nella breve intervista con «Forum D.» Manuela Neeb, responsabile della dogana (head of customs) di DB Schenker e membro della commissione doganale di Spedlogswiss, spiega come una comunicazione completamente digitale con l’AFD cambi il lavoro di una casa di spedizioni. 

30.06.2020, Nicolas Rion

Manuela Neeb

Complessivamente 18 aziende di dimensioni, regioni e settori diversi partecipano ai progetti pilota relativi a E-Begleitdokument ed E-Com. Signora Neeb, cos’ha convinto la Schenker a partecipare?
Manuela Neeb: Siamo innovativi, veloci, trasparenti e fortemente orientati al cliente. Con i nostri clienti condividiamo già 80 anni di esperienza nell’ambito del trasporto e dell’imposizione e siamo al passo con i tempi. Collaborare a una fase di sviluppo decisiva di DaziT e testare
E-Begleitdokument ed E-Com in una fase iniziale ci è sembrato un investimento vantaggioso per il futuro.

Quali obiettivi perseguite?
Vogliamo eliminare gli archivi e la gestione cartacei e sostituirli con mezzi tecnici impiegati in modo ottimale, così che accolgano il favore dei nostri clienti. E-Begleitdokument ed
E-Com ci hanno offerto la soluzione perfetta per completare i nostri piani. Per noi era importante vedere e applicare le due soluzioni insieme. Per questo ci siamo impegnati nel progetto pilota dell’AFD.

Come ha vissuto il progetto pilota e la collaborazione con il team di progetto dell’AFD?
Il modo di procedere era molto strutturato. Abbiamo particolarmente apprezzato il fatto che all’inizio tutte le parti coinvolte (team di progetto, rappresentanti dell’economia e uffici doganali) si sono conosciute e hanno potuto presentare e capire le rispettive aspettative. L’approccio aperto è stato un grande vantaggio ed è stato molto apprezzato dai nostri responsabili di progetto. Da entrambe le parti ci siamo trovati in continuo sviluppo e il dialogo è stato importante per arrivare alla soluzione. Grazie al contatto diretto, durante la fase pilota i nostri informatici hanno potuto collegare e migliorare le interfacce di continuo e senza problemi. Ciò ci ha consentito di ottenere ottimi risultati.

Le vostre aspettative sono state soddisfatte?
Inizialmente avevamo grandi aspettative e nel contempo anche quasi nessuna esperienza per quel che riguarda lo scambio elettronico di documenti e la comunicazione digitale con la dogana. Pertanto è stato semplice entusiasmare i nostri collaboratori che hanno partecipato al progetto pilota. Naturalmente l’obiettivo era quello di trarre benefici dal nostro investimento e impegno. Oggi posso confermare che la partecipazione è stata proficua: per quelle ubicazioni che utilizzano E-Begleitdokument ed E-Com, questi strumenti sono diventati indispensabili. E tutte quelli che non li utilizzano ancora vogliono adottarli il prima possibile.

Grafik E-Begleitdokument
Nella maggior parte dei casi, ciò che prima richiedeva diversi giorni perché effettuato per via postale, ora può essere sbrigato digitalmente in pochi minuti: con E-Begleitdokument ed E-Com carta e corriere diventano superflui.

Come è la situazione dei clienti?
Anche i nostri clienti devono affrettarsi ad adottare il sistema digitale. In parte è una sfida: dobbiamo ancora convincerne molti e nella fase di transizione dobbiamo occuparci noi di effettuare la digitalizzazione dei documenti.

Allo stato attuale, per la Schenker quali sono i vantaggi di E-Begleitdokument ed E-Com nell’attività operativa quotidiana?
In veste di speditore e destinatario autorizzato (SDA) comunichiamo in modo diretto, rapido ed efficiente con la dogana, rinunciamo ad archivi cartacei e tutti possono accedere in qualsiasi momento ai documenti in maniera digitale. In futuro anche presso i posti di confine ciò ci aiuterà a ridurre i passaggi allo sportello o addirittura a rinunciarvi grazie al processo Libero Export*. Il coronavirus ci ha fatto capire che le vecchie strutture possono essere modificate in modo più semplice e rapido di quanto immaginato.

Dove vede ancora potenziale di miglioramento in vista del nuovo sistema per il traffico delle merci attualmente in creazione nel quadro di DaziT?
Per noi sarebbero ideali interfacce facilmente collegabili, per poter affrontare la trasformazione digitale insieme ai nostri clienti, che apprezzano le nostre conoscenze e i vantaggi che offriamo loro e che vogliono ridurre al minimo i rischi doganali. Ad ogni modo, ci rallegriamo di poter collaborare attivamente ad altri progetti DaziT.


* Libero Export è un processo d’esportazione semplificato, grazie al quale una casa di spedizione autorizzata può selezionare autonomamente le dichiarazioni d’esportazione nel sistema informatico senza doversi presentare allo sportello doganale nonché esportare e sgomberare direttamente le merci autorizzate. Maggiori informazioni

E-Begleitdokument ed E-Com in breve

Le due applicazioni E-Begleitdokument ed E-Com entreranno in funzione il 1° luglio 2020.
E-Com è un modulo all’interno di e-dec, mentre E-Begleitdokument è un’applicazione indipendente. Insieme consentono una comunicazione non cartacea e senza contatto tra l’ufficio doganale e il dichiarante doganale. Oltre alla dichiarazione doganale è ora possibile presentare in formato digitale anche documenti di scorta, domande e altri documenti; inoltre è possibile sbrigare in modo digitale richieste e contestazioni. Ciò corrisponde al nuovo processo di base nel traffico delle merci e rappresenta allo stesso tempo un passo intermedio verso la completa sostituzione di e-dec e NCTS con il nuovo sistema per il traffico delle merci DaziT «Passar» a partire dal 2023. L’utilizzo di E-Begleitdokument ed E-Com è facoltativo per i dichiaranti doganali (nessun obbligo).

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