L’Amministrazione federale delle dogane nel 2016: maggiori entrate e valori record nell’ambito della migrazione

(Ultima modifica 07.03.2017)

Berna, 07.03.2017 - Anche nel 2016, migrazione, criminalità transfrontaliera e contrabbando hanno rappresentato una grande sfida per l’Amministrazione federale delle dogane (AFD). Con circa 22 miliardi di franchi, le entrate sono nuovamente in leggero aumento (2015: 21,7 mia.). Sebbene i casi di soggiorno illegale avessero già raggiunto un valore record l’anno precedente, nel 2016 sono di nuovo aumentati (48 838). Il Corpo delle guardie di confine (Cgcf) ha fermato oltre 7300 persone segnalate per l’arresto. Nel traffico turistico sono stati registrati più di 33 500 casi di contrabbando. Dal 2018, nell’ambito del programma DaziT, le procedure doganali verranno completamente digitalizzate. A metà febbraio 2017 il Consiglio federale ha licenziato il relativo messaggio all’attenzione delle Camere federali.

Nel 2016, con circa 22 miliardi di franchi, le entrate dell’AFD sono aumentate leggermente rispetto all’anno precedente, segnatamente di quasi 0,3 miliardi di franchi (2015: 21,7 mia.). Le voci più importanti sono l’imposta sul valore aggiunto con 10,1 miliardi di franchi (2015: 10 mia.), l’imposta sugli oli minerali con quasi 4,7 miliardi di franchi (2015: 4,71 mia.) e l’imposta sul tabacco con 2,1 miliardi di franchi (2015: 2,19 mia.). È stato inoltre registrato un aumento delle merci commerciabili importate in Svizzera, il cui valore ha raggiunto i 264,7 miliardi di franchi (2015: 243,8 mia.). Anche il valore delle merci esportate è aumentato, raggiungendo i 298,7 miliardi di franchi (2015: 279,2 mia). Nel 2016 la dogana svizzera ha trattato circa 36,2 milioni di dichiarazioni doganali (2015: 35,5 mio.). Le entrate complessive dell’AFD, pari a 22 miliardi di franchi, rappresentano, come finora, circa un terzo delle entrate della Confederazione.

La lotta al contrabbando è sempre attuale. Nel 2016, l’AFD ha trattato 33 523 casi (2015: 35 813). Tali casi riguardavano principalmente infrazioni alle leggi sulle dogane e sull’IVA nonché a quelle sul tabacco, sull’alcool e sulle epizoozie. Complessivamente l’AFD provvede all’applicazione di oltre 200 leggi, ordinanze e accordi.

Sicurezza: ricerca di persone, documenti falsificati, stupefacenti e traffico

Nel 2016 il Cgcf ha fermato l’11 per cento in più di persone segnalate, ovvero 22 104 (2015: 19 942). Di queste, 3863 avevano un divieto d’entrata (2015: 3357) e 7381 erano segnalate per l’arresto (2015: 6386). Inoltre, l’AFD ha constatato 3222 documenti falsificati (2015: 2193) e scoperto 403 documenti non appartenenti alla persona (2015: 367). Il Cgcf è intervenuto in 496 casi di sospetto trasporto di refurtiva (2015: 478). In 352 casi sono stati sequestrati attrezzi probabilmente impiegati per commettere reati (2015: 400). Lo scorso anno l’AFD ha inoltre confiscato 4143 armi vietate (2015: 4286), di cui 92 armi da fuoco (2015: 100).

Per quanto riguarda gli stupefacenti, nel 2016 l’AFD ha sequestrato oltre il quadruplo di eroina rispetto all’anno precedente, ovvero 62 chilogrammi (2015: 14 kg). Inoltre è stata sequestrata una grossa quantità di pillole, come LSD o ecstasy, ossia 63 070 unità (2015: 5842). Il valore del denaro sequestrato proveniente presumibilmente dal traffico di droga è aumentato a 3,1 milioni di franchi (2015: 0,75 mio.).

L’AFD è intervenuta nel traffico pesante su strada in circa 30 551 casi (2015: 27 200) a causa di lacune riscontrate nell’ambito della sicurezza degli autocarri oppure di conducenti non idonei alla guida o che non rispettano i periodi di riposo prescritti.

Aumento per quanto riguarda i casi di soggiorno illegale

Nel 2016, il Cgcf ha constatato 48 838 casi di soggiorno illegale (2015: 31 038). Ciò corrisponde a un aumento del 57 per cento circa. Come in passato, il Ticino presenta il numero più elevato di casi (33 844), seguito da Vallese/Vaud (regione guardie di confine V–Losanna; 6207 casi), dalla Svizzera settentrionale (regioni guardie di confine I–Basilea e II–Sciaffusa; 4667 casi) e dalla Svizzera orientale (2582). Rispetto all’anno precedente, a causa della chiusura della rotta dei Balcani, è stato constatato un notevole spostamento dei casi di soggiorno illegale dal confine orientale a quello meridionale. Nel 2016, il numero dei casi in Ticino è triplicato (2015: 10 873).

Nel 2016, 16 980 persone hanno presentato una domanda d’asilo al Cgcf (2015: 18 036) e sono stati trasferiti presso i centri d’accoglienza della Segreteria di Stato della migrazione. I migranti che non presentano una domanda d’asilo al Cgcf vengono consegnati alle autorità estere sulla base degli accordi di riammissione. Il numero di riconsegne a tali autorità (26 267) è aumentato notevolmente rispetto all’anno precedente (2015: 8309). I casi di sospetta attività di passatori hanno invece registrato un lieve calo, passando da 466 nel 2015 a 303 nel 2016.

Contraffazioni dei marchi, medicamenti illegali, conservazione della specie e protezione dei beni culturali

Nell’anno in rassegna, l’AFD ha constatato un leggero aumento degli articoli di marca contraffatti, ovvero complessivamente 13 604 (2015: 12 458). Per quanto riguarda le importazioni illegali di medicamenti, il numero di invii sequestrati è diminuito di 106 unità passando a 1028 rispetto ai 1134 del 2015. I prodotti maggiormente sequestrati sono induttori dell’erezione (55 %), sonniferi e tranquillanti (13,5 %) nonché prodotti dimagranti (5 %). In caso di sospetto di importazioni illegali di medicamenti, l’AFD informa l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, mentre in caso di prodotti dopanti ne dà comunicazione ad Antidoping Svizzera (419 casi nel 2016 contro 569 nel 2015).

Il numero dei casi relativi a specie animali e vegetali protette per i quali è stata necessaria una notifica all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria è diminuito fortemente, passando da 822 nel 2015 a 533 nel 2016. Anche i beni culturali protetti notificati all’Ufficio federale della cultura nell’anno in rassegna sono diminuiti (79 casi nel 2016 contro 214 nel 2015).

DaziT – trasformazione digitale dell’AFD

L’AFD svolge un ruolo importante nella catena di fornitura internazionale di merci e servizi e rappresenta il principale organo di sicurezza al confine svizzero. Grazie a un credito complessivo di circa 400 milioni di franchi previsto per il periodo 2018–2026, con DaziT l’AFD subirà una trasformazione digitale integrale. Il nome DaziT è composto da «dazi», ovvero dazio o più in generale dogana, e «T», ovvero trasformazione. Con «IT» si intende indicare il ruolo centrale dell’informatica. Il programma DaziT è un elemento chiave del nuovo orientamento strategico e del rinnovo totale dell’AFD. Sgraverà in particolare l’economia, poiché si ridurranno i costi per le procedure doganali (costi di regolamentazione). A metà febbraio il Consiglio federale ha licenziato il relativo messaggio all’attenzione delle Camere federali.

Nuovo membro del Consiglio di Direzione dell’AFD

L’AFD ha affidato alla signora Isabelle Emmenegger la funzione di responsabile del programma DaziT. L’ultima carica dalla giurista è stata quella di direttrice della Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri del 2016. La signora Emmenegger assumerà la sua funzione il 1° giugno 2017 ed entrerà anche a fare parte del Consiglio di Direzione dell’AFD.


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